martedì 15 dicembre 2015


CULTURA
I Russi (in russo Русские, Russkie) sono il gruppo etnico di maggioranza della Russia,
dove rappresentano l'80% della popolazione totale con quasi 116 milioni di individui.
Con il termine "russi" ci si riferisce di solito al popolo della Russia nella sua globalità,
a discapito, molto spesso, delle numerose minoranze etniche presenti nel paese.
Recentemente, è stato ripreso in considerazione dallo stesso popolo russo l'utilizzo del termine Россиянин (Rossijanin, al plurale Россияне Rossijane, traducibile con "russiniani"), per indicare l'etnia principale.
I russi sono il più grande gruppo etnico europeo ed uno dei più grandi del mondo,
con una popolazione totale di circa 137 milioni di persone sparse per il globo.
Di queste, circa 116 milioni vivono in Russia, mentre altri 18 milioni vivono nelle regioni adiacenti.




Architettura, letteratura, musica, arti visive, teatro, danza, filosofia sono solo parte dei campi per i quali la Russia ha fatto da madre a personalità di eccezionale ingegno. Ultima ma non minore tra le arti in cui la Russia ha dato prova di poter emergere è la cinematografia, solo per citare qualche nome, ricordiamo che ci hanno vissuto e lavorato grandi letterati come Puskin, Tolstoj, Dostoevskij, Checov, maestri teatrali come Stanislavskij, musicisti come Čajkovskij, Musorgskij, Rachmaninov, Rubinštejn, Šostakovič, e maestri come Kandinsky. Insomma un breve elenco che vuole porre l’attenzione sulle centinaia di grandi menti che hanno fatto la storia del paese.


SONO STATI INDIVIDUATI DIECI SIMBOLI DELLA RUSSIA


1. L’Orso (Медведь)
L’aumento di temperatura globale cambierà il clima russo, ma lo stereotipo degli occidentali dell’orso sulla Piazza Rossa – mai. L’orso fin dall'antichità simboleggia la politica russa nella stampa occidentale, dai tempi dello zar, dai tempi dei comunisti ed anche nei nostri tempi. È la stessa bestia che si nasconde dietro l'angolo delle strade di Mosca e aspetta per acciuffare uno straniero incauto.






2. Matrioshka (Матрёшка)
Le dispute su in quale preciso paese per la prima volta apparve la bambola di legno con un segreto, non cessano sino al giorno d'oggi. Ma nessuno contesta che la Matrioshka è un «prodotto» associato solo con la Russia come gli orsi del punto n.1.







3. La Vodka (Водка)
La bevanda trasparente dal contenuto alcolico di 40 gradi è un obbligatorio elemento dei racconti stranieri sulla Russia. Si racconta con entusiasmo, con conoscenza di causa, come i russi bevono la vodka in un fiato a colazione. Le ziette Peppe a quella notizia scuotono le teste e immaginavano quell’orso sulla Piazza Rossa dal punto n.1.







4. Шапка-ушанка (Il Berretto-Ushànka, cioè il cappello di pelo con paraorecchi)
Gli stranieri presumono sul serio che il «berretto per le orecchie» («шапка для ушей»), come lo descrivono nelle guide straniere, i russi lo trattano in tale trepidazione come gli scozzesi trattano i loro kilt. Tutti i russi portano i cappelli di pelo con paraorecchi tutto l’anno anche d’estate quando la temperatura segna solo +1.






5. Самовар (Samovàr)
Il bollitore in misura rilevante con il tubo dall’epoca preelettrica anche nel XXI secolo negli occhi stranieri non è separabile dall’immagine russa. Tutti i russi prendono il tè preparato con il samovar. Anche Putin con Medvedev a volte amano mettersi a tavola imbandita al Cremlino a prendere un po’ del tè e parlare del più e del meno.




6. Балалайка (Balalajka - strumento musicale russo a corde).
Tutti i russi suonano la balalajka e cantano dopo un bicchiere di vodka. Quando me lo chiedono, io rispondo sempre affermativamente: Sì, la suono. Perché no, sempre meglio suonare uno strumento musicale che non suonare.



7. Спасская башня (La Torre del Salvatore del Cremlino con l’orologio a carillon)
Il simbolo architettonico della Russia in cui c’è l’immagine del potere supremo e un’avvertenza delle superstizioni popolari. Con il primo tocco d'orologio della torre c’è l’usanza di pensare il desiderio, con l’ultimo tocco di festeggiare il Capodanno. Alcuni pensano che questa torre del Salvatore sia il Cremlino stesso e lì, nella torre, siedono Putin e Medvedev presso il samovar.






8. Берёза (La betulla)
Generalmente parlando quest’albero cresce dappertutto, anche all’isola Hokkaido, ma solo nella storia russa la betulla è un «personaggio» lirico nella poesia e prosa. Il bell’albero.







9. Тройка (Troica)
La Russia è l’Uccello-Troica come scriveva Nikolaj Gogol’ e lo insegnano nelle scuole russe, ma per gli stranieri la Troica per cavalli è un simbolo esclusivamente russo. E non solo che andando con la Troica da mozzare il fiato, semplicemente nel mondo non c’è affatto tal carreggio.



10. КГБ = Комитет Государственной Безопасности (KGB cioè Comitato per la sicurezza nazionale dell’URSS).

Per uno straniero questa è la sigla nient'affatto chiusa del periodo sovietico. KGB è un canto del cigno dei mass media occidentali. Dell’Oprichnina del Cinquecento la descrivono come il «KGB di Ivan il Terribile». KGB è dappertutto, c’era, c’è e ci sarà. Gli orsi nascosti dietro l'angolo delle strade di Mosca e che aspettano per acciuffare uno straniero incauto e innocente, il tè nel samovar putiniano, tutto è kpgibistico. Uno straniero che scende la scaletta d’aereo lo incontra subito il KGB e lo saluta con le parole «Buongiorno, sono il KGB!»



Architettura



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Ciò che colpisce maggiormente dello stile architettonico russo di molte chiese, oltre che di numerosi edifici, sono sicuramente le imponenti cupole e le guglie (tipiche della cultura orientale) alle quali fanno da contraltare numerose torri (più tipiche della cultura occidentale).
Tra i monumenti più importanti sono sicuramente da menzionare: la Cattedrale di San Basilio (chiesa russa ortodossa del 1561, situata nella Piazza Rossa a Mosca), il Cremlino, il Monastero della Trinità di San Sergio (centro spirituale della chiesa ortodossa russa, situato a Sergiev Posad), il Palazzo d'Inverno (residenza degli Zar a San Pietroburgo), la Prospettiva Nevskij (strada principale che attraversa San Pietroburgo) e il Teatro Bol'šoj (il più importante teatro di Mosca) e la Cattedrale di Kazan' (chiesa russa ortodossa ricostruita nel 1993 dopo la demolizione operata in epoca socialista, situata nella Piazza Rossa di Mosca).

A partire dalla fine del XV secolo, Aristotele Fioravanti e altri architetti italiani esportarono le tendenze del Rinascimento in Russia, mentre il secolo successivo vide sviluppare chiese caratterizzate da tipiche cupsidi che ricordano delle tende, che culminano nella realizzazione della cattedrale di San Basilio.A quel punto l'idea della cupola a cipolla era pienamente sviluppato.Nel XVII secolo, l'ornamentale "stile di fuoco" fiorì a Mosca e a Jaroslavl', aprendo gradualmente la strada per il barocco moscovita. Dopo le riforme di Pietro il Grande lo stile architettonico del paese seguì tendenzialmente i dettami dell'Europa occidentale.

Nel 18° secolo, il gusto per l'architettura rococò ha introdotto nel paese le opere di Bartolomeo Rastrelli e dei suoi successori. I regni di Caterina la Grande e di suo nipote Alessandro I, videro il fiorire dell'architettura neoclassica e in particolare nella capitale di San Pietroburgo. La seconda metà del XIX secolo ha visto il dominio degli stili neobizantino e neorusso. Nel XX secolo sono prevalsi, invece, l'Art Nouveau, il costruttivismo e lo stile impero di Stalin.
Nel 1955, il nuovo leader sovietico Nikita Krusciov, ha condannato gli "eccessi" della ex dell'architettura accademica, e il tardo periodo sovietico è stato caratterizzato dall'architettura funzionale. Ciò ha contribuito molto nel risolvere il problema abitativo per la popolazione, ma ha fatto nascere una grande quantità di edifici di bassa qualità architettonica, di forte contrasto con i precedenti stili luminosi. La situazione è, tuttavia, migliorata nei due decenni a cavallo dell'anno 2000. Molti edifici religiosi demoliti durante l'epoca sovietica sono stati ricostruiti e questo processo è continuato con il restauro di vari edifici storici distrutti durante la seconda guerra mondiale. Un totale di 23.000 chiese ortodosse sono stati ricostruite tra il 1991 e il 2010, che di fatto ha quadruplicato il numero degli edifici di culto aperti nel paese.


Letteratura

Nel XVIII secolo, durante l'Illuminismo russo, la letteratura del paese andò incontro ad un forte sviluppo grazie all'influenza delle opere di Mikhail Lomonosove Denis Fonvizin. All'inizio del secolo successivo, un florido e moderno filone di produzione letteraria emerse con l'affermarsi di alcuni dei più grandi scrittori della storia del paese. Questo periodo, conosciuto anche come l'età d'oro della poesia russa, iniziò con Alexander Pushkin, considerato il fondatore della lingua letteraria russa moderna e spesso descritto come lo "Shakespeare russo".Il prosieguo del secolo ha poi visto la poesia di Mikhail Lermontov e di Nikolay Nekrasov, i drammi di Alexander Ostrovsky e Anton Cechov e la prosa di Nikolai Gogol e Ivan Turgenev. Lev Tolstoj e Fëdor Dostoevskij sono ritenuti da molti critici letterari come i più grandi romanzieri di tutti i tempi

Con l'anno 1880 l'età dei grandi romanzieri era finita e la narrativa breve e la poesia divennero generi dominanti, con i decenni successivi che presero il nome di età d'argento della poesia russa, e il realismo letterario dovette lasciare il posto al simbolismo. I principali autori di questa epoca sono poeti come Valery Brjusov,Vyacheslav Ivanov, Alexander Blok, Nikolay Gumilev, Anna Achmatova e i romanzieri Leonid Andreev, Ivan Bunin, Maxim Gorky.




La musica



La musica russa del XIX secolo è stata definita come la tensione tra la composizione classica di Michail Ivanovič Glinka e la produzione del Gruppo dei Cinque, che abbracciarono l'identità nazionale russa aggiungendo elementi religiosi e folcloristici alle loro composizioni, e la Società Musicale Russa guidata dai compositori Anton e Nikolay Rubinstein, musicalmente conservatori. La tradizione successiva di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, uno dei più grandi compositori del periodo romantico, continuò nel secolo successivo con Sergei Rachmaninoff.  Altri compositori di fama mondiale del XX secolo includono Alexander Scriabin, Igor Stravinsky, Sergei Prokofiev, Dmitri Shostakovich e Alfred Schnittke.

Nel corso del 20° secolo, i ballerini Anna Pavlova e Vaslav Nijinsky conquistarono una fama internazionale, e l'impresario teatrale Sergej Djagilev portò la sua compagnia di balletto, i "Balletti russi", a viaggiare all'estero influenzando lo sviluppo della danza in tutto il mondo.Il balletto durante l'era sovietica conservò e perfezionò le tradizioni del secolo precedente, e le scuole coreografia del tempo formarono molte star di fama internazionale, come Galina Ulanova, Maya Plisetskaya, Rudolf Nureyev e Mikhail Baryshnikov. Il Balletto Bolshoi di Mosca e il Balletto Mariinskij di San Pietroburgo godono tuttora di prestigio internazionale.



Storia della filosofia russa.

Il XIX secolo vide anche il fiorire della filosofia russa, inizialmente basata sull'opposizione all'occidentalismo e sul slavofilismo, che promuoveva lo sviluppo del paese come una civiltà unica. Quest'ultimo gruppo comprese Nikolai Danilevsky e Konstantin Leontiev, i fondatori dell'Eurasiatismo. Nel suo ulteriore sviluppo, filosofia russa è sempre stata segnata da un profondo legame con la letteratura e l'interesse per la creatività, la società, la politica e il nazionalismo; il cosmismo russo e la teologia erano anch'esse aree di studio importanti. Notevoli filosofi del tardo XIX secolo e inizio del XX, inclusero Vladimir Solovev, Sergej Bulgakov e Vladimir Vernadsky.

Dopo la rivoluzione russa del 1917, molti scrittori e filosofi di primo piano lasciarono il paese, tra essi Bunin, Vladimir Nabokov e Nikolay Berdyayev, mentre una nuova generazione di autori di talento si unì nel tentativo di creare un distintivo culturale della classe operaia per il nuovo stato sovietico. Nel 1930 iniziò un rafforzamento della censura sugli scritti, in linea con la politica del realismo socialista. Alla fine del 1950 sono state attenuate tali restrinzioni e dagli anni 1970 e 1980, gli scrittori hanno sempre più ignorando le linee guida ufficiali. I principali autori dell'epoca sovietica sono romanzieri Yevgeny Zamyatin, Mikhail Bulgakov e Mikhail Sholokhov, e o poetiVladimir Majakovskij, Evgenij Evtušenko e Andrej Voznesenskij.

Scienze e tecnologia




In Russia, la scienza e la tecnologia, sbocciarono nell'era illuministica quando Pietro il Grande fondò l'Accademia russa delle scienze e l'Università statale di San Pietroburgo, e il poliedrico Mikhail Lomonosov creò l'Università Statale di Mosca, aprendo la strada ad una forte tradizione per l'apprendimento e l'innovazione. Nel coso del XIX e XX secolo, il paese ha formato un gran numero di scienziati e inventori di rilievo internazionale.
La scuola di fisica russa iniziò con Lomonosov, che propose la legge di conservazione della materia e che precede la legge di conservazione dell'energia. Altre scoperte e invenzioni nel campo della fisica dei russi comprendono l'arco elettrico, la legge di Lenz, i gruppi spaziali dei cristalli, la fotocellula, la radiazione Cherenkov, la risonanza paramagnetica elettronica, l'eterogiunzione e l'olografia 3D. Il laser e il maser sono stati co-inventati da Nikolaj Basov e Aleksandr Prochorov, mentre il ricorso al tokamak per la fusione nucleare controllata è stata ideata da Igor Tamm, Andrei Sakharov e Lev Arcimovič.
Dal tempo di Nikolay Lobachevsky (pioniere della geometria non-euclidea) e un insegnante prominente Pafnuty Chebyshev, la scuola matematica russa è diventato uno dei più influenti al mondo. Tra gli studenti di Chebyshev vi furono Aleksandr Lyapunov, che formulò la teoria moderna della stabilità e Andrey Markov che sviluppoò il processo che prende il suo nome. I matematici sovietici XX secolo, come Andrey Kolmogorov, Israele Gelfand e Sergey Sobolev, dattero un grande contributo a diverse aree della matematica. Nove matematici sovietici/russi sono stati premiati con la medaglia Fields, il premio più prestigioso in matematica. Recentemente a Grigori Perelman è stato offerto il premio per i problemi per il millennio per la sua dimostrazione definitiva della congettura di Poincaré.


Il chimico russo Dmitry Mendeleev formulò la tavola periodica, il quadro principale della chimica moderna. Aleksandr Butlerov è stato uno dei creatori della teoria della struttura chimica, giocando un ruolo centrale nella chimica organica. Biologi russi includono Dmitry Ivanovsky che ha scoperto i virus, Ivan Pavlov che fu il primo a sperimentare il condizionamento classico e Ilya Mechnikovche era un ricercatore pioniere del sistema immunitario e degli organismi probiotici.


Molti scienziati e inventori russi erano emigrati, come Igor Sikorsky, che ha costruito i primi aerei di linea e moderno tipo di elicotteri; Vladimir Zworykin, spesso chiamato il padre della TV; chimico Ilya Prigogine, noto per il suo lavoro sulle strutture dissipative e sistemi complessi; Economisti Simon Kuznets e Wassily Leontief premio Nobel; Fisico Georgiy Gamov (autore della teoria del Big Bang) e lo scienziato sociale Pitirim Sorokin. Molti stranieri hanno lavorato in Russia per un lungo periodo di tempo, come Leonard Euler e Alfred Nobel.


Invenzioni russi comprendono saldatura ad arco da Nikolay Benardos, ulteriormente sviluppata da Nikolay Slavyanov, Konstantin Khrenov e altri ingegneri russi. Gleb Kotelnikov inventò il paracadute a sacca, mentre Evgeniy Chertovsky introdusse la tuta pressurizzata. Alexander Lodygin e Pavel Yablochkov sono stati pionieri di illuminazione elettrica e Mikhail Dolivo-Dobrovolskyintrodusse i primi sistemi elettrici e trifase, oggi ampiamente utilizzati. Sergei Lebedev ha inventato e prodotto in serie il primo tipo commercialmente valido di gomma sintetica. Il primo calcolatore ternario, Setun, è stato sviluppato da Nikolay Brusentsov.




Il Sukhoi PAK FA è un caccia di quinta generazione dell'aeronautica russa


Nel XX secolo, una serie di importanti ingegneri aerospaziali sovietici, ispirati dalle opere fondamentali di Nikolai Zhukovsky e Sergei Chaplygin, realizzarono centinaia di modelli di velivoli militari e civili e fondarono una serie di fabbriche che ora costituiscono la OAK, un raggruppamento di aziende aeronautiche e aerospaziali russe creato nel 2006 su iniziativa del governo. Famosi aeromobili russi includono i Tupolev civili, gli aerei da combattimento MiG e Sukhoi, e gli elicotteri Mil e Kamov.
I T-34 sono stati dei famosi carri armati protagonisti della Seconda Guerra Mondiale,mentre gli AK47 e gli AK74 di Mikhail Kalashnikov costituiscono il tipo più diffuso di fucile d'assaltoin tutto il mondo.
Nonostante tutti questi successi, la Russia in era tardo sovietica, si trovò in ritardo rispetto al mondo occidentale in una serie di prodotti tecnologici, soprattutto in quelli correlati al risparmio energetico e alla produzione di beni di consumo. La crisi degli anni 1990 ha portato alla drastica riduzione del sostegno statale per la scienza e una migrazione di scienziati all'estero. Negli anni 2000, sull'onda di un nuovo boom economico, si è assistito ad un miglioramento della situazione nella scienza e nella tecnologia russa e il governo ha lanciato una campagna volta alla modernizzazione e all'innovazione. Il presidente russo Dmitry Medvedev ha formulato alcune priorità per lo sviluppo tecnologico del Paese, quali un uso efficiente dell'energia, la tecnologia dell'informazione, l'energia nucleare, la farmaceutica.
Attualmente, la Russia ha completato il sistema di navigazione satellitare GLONASS. Il paese sta sviluppando un proprio jet da combattimento di quinta generazione e la costruzione del primo impianto nucleare mobile di serie al mondo.








































































































































































domenica 13 dicembre 2015

LE MIGLIORI CITTA' DELLA RUSSIA

LE MIGLIORI CITTA' DELLA RUSSIA


San Pietroburgo
E' la seconda città della Russia per dimensioni e popolazione, con circa 5 milioni di abitanti, nonché il porto più importante del paese. È inoltre una città federale. Fondata dallo Zar Pietro il Grande  sul delta della Neva, fu a lungo capitale dell'Impero russo, sede della Corte degli Zar e oggi è uno dei principali centri artistici e culturali d'Europa. Si può considerare la metropoli più a nord del mondo.

Mosca
 E' la capitale nonché il principale centro economico e finanziario della Federazione Russa.
Sorge sulle sponde del fiume Moscova, e occupa una superficie di 2.550 km². Con oltre 12 milioni di abitanti è la prima città d'Europa per popolazione, la settima più del mondo, e la megalopoli più settentrionale e fredda della Terra. Mosca è la città con il più alto numero di milionari residenti nel mondo, è stata classificata come la nona città più costosa al mondo. Il Cremlino di Mosca e la Piazza Rossa sono uno dei tanti siti Patrimonio dell'umanità della città. Infine anche il Parlamento russo ha sede nella città. La città è ben nota per la sua architettura unica che consiste in molti edifici storici tra cui la Cattedrale di San Basilio con le sue cupole colorate e i magazzini GUM.

Yaroslavl



E' una città della Russia, capoluogo dell'omonima oblast', porto sul fiume Volga, sede di università e di aeroporto. La città si trova a circa 300 km a nord-est di Mosca, si estende su una superficie di 205,73 chilometri quadrati ed è attraversata dalla ferrovia transiberiana.
Fu fondata nel 1010 dal principe Jaroslav il Saggio, ma le prime testimonianze scritte risalgono al 1071. Nel 1612 fu la capitale  della Russia, poiché Mosca era stata occupata dai polacchi. Lo stemma cittadino raffigura un'orsa nera nell'atto di imbracciare un'ascia dorata con la zampa sinistra, secondo un'antica leggenda relativa alla fondazione della città.
La città, dove si trovano bellissimi edifici religiosi e civili gelosamente conservati, è meta di un turismo nazionale e internazionale e fa infatti parte del cosiddetto anello d'oro. La città vecchia è iscritta al patrimonio mondiale UNESCO dal 2005, degna di nota la Cappella di Kazan'.


Kostroma



 E' una città della Russia europea centrale, a nord-est di Mosca, alla confluenza del fiume Kostroma nel Volga; è capoluogo della provincia omonima. Fa parte del cosiddetto Anello d'Oro.
 Similmente a molte altre città della Russia europea, anche Kostroma è stata messa a sacco dai popoli nomadi che scorrazzavano nella zona, primi fra tutti i Mongoli.
Più recentemente, nel 1773, un violento incendio la distrusse pressoché interamente.
Come tutte le città dell'Anello d'Oro, anche a Kostroma rimangono molte testimonianze del passato (importante il monastero Ipat'ev); ne deriva una certa importanza turistica, anche internazionale.
Kostroma è servita di un aeroporto.


sabato 12 dicembre 2015

LA CUCINA RUSSA

LA CUCINA RUSSA

BORSCHT



Si tratta di una zuppa preparata principalmente con delle barbabietole, che le danno il tipico colore rosso brillante. Può essere servito sia caldo sia freddo, a seconda della stagione. Oltre alle barbabietole, gli ingredienti utilizzati per la preparazione sono carne di manzo, cavolo e in alcune versioni anche patate, è spesso condita con della panna acida.

  https://www.youtube.com/watch?v=pmjfECL4LiE

PIROZHKI 



Sono delle focaccine ripiene, possono essere sia dolci sia salate.  Possono accompagnare le portate ed essere composti da  purè di patate, funghi, cipolle, uova, carne oppure pesce; oppure possono essere serviticome dolce, con frutta fresca, ricotta o marmellata.


BLINIS



Sono delle focaccine rotonde che vengono preparate con farina oppure grano saraceno e lievito. Nella cucina russa vengono servite per accompagnare caviale e salmone. Tradizionalmente viene spalmata della panna acida sul bliny, poi il caviale oppure il salmone, infine si arrotolano per poter essere mangiate.

https://www.youtube.com/watch?v=WTk_ZubJxjI 

PASHKA 



E' un dolce che viene preparato nel periodo di Pasqua. E' una specie di cheesecake preparato con formaggio fresco, panna acida, burro, uova e zucchero. L'impasto viene messo in uno stampo a forma di mezzo cono, viene lasciato riposare in frigorifero per 24 ore e poi viene decorato con mandorle e frutta candita. 

 https://www.youtube.com/watch?v=gCTnOBWFiuY


giovedì 10 dicembre 2015

LA RUSSIA

LA RUSSIA
                                                                
La Federazione Russa (in russo: Российская Федерация), chiamata comunemente Russia, è un paese transcontinentale che si estende tra l'Europa e l'Asia, il più vasto stato del pianeta con una superficie di 17 098 242 k (per oltre la metà quasi disabitato).

Confina con Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Bielorussia, Ucraina, Georgia e territori contesi di Ossezia del Sud e Abcasia, Azerbaigian, Kazakistan, Cina,Corea del Nord e Mongolia; come la Cina è lo stato al mondo con il maggior numero di stati limitrofi, considerando anche stati con ridotto riconoscimento internazionale gli stati confinanti con la Russia diventano 16 (vanno aggiunti Abcasia e Ossezia del Sud entrambe riconosciute dalla Russia). Inoltre possiede dei confini marittimi con il Giappone e gli Stati Uniti (attraverso lo stretto di Bering). È bagnata a nord ovest dal mar Baltico nel Golfo di Finlandia, a nord dal Mar Glaciale Artico, a est dall'oceano Pacifico e a sud dal mar Nero e dal mar Caspio. Nel 2013 contava circa 143,5 milioni di abitanti, ha come capitale Mosca ed è tradizionalmente suddivisa tra Russia europea e asiatica dalla catena montuosa degli Urali.

Il territorio è caratterizzato da 4 grandi aree pianeggianti, ad ovest la pianura russa che costituisce quasi tutta la parte europea del Paese e si eleva al massimo sui 200-300 metri; il Bacino Caspico, una depressione fra Mar Nero, basso corso del Volga e Mar Caspio che degrada sotto il livello del mare; il bassopiano della Siberia Occidentale ed infine la Siberia Orientale, che è invece un altopiano più mosso e variegato rispetto alle precedenti pianure.
In Russia si trovano il maggior lago del Mondo, il Mar Caspio (371.000 Km²) ed i due laghi maggiori europei, Ladoga (17.700 Km²) ed Onega (9.700 Km²); in Siberia è presente il Bajkal (31.500 Km²), il lago d'acqua dolce più profondo del Mondo (1.642 metri al massimo), settimo per estensione, e che contiene quasi 1/5 delle intere acque dolci del pianeta (esclusi ghiacciai e calotte polari). Sono presenti inoltre diversi grandi laghi artificiali, il Bacino di Samara ed il Bacino di Rybinsk lungo il Volga ed il Bacino di Bratsk sull'Angara i tre più ampi.

Molti fiumi russi raggiungono ovviamente lunghezze ragguardevoli, il maggiore è la Lena (4.337 Km), che nasce poco distante dal lago Bajkal e sfocia nel Mar Glaciale Artico, ed è il maggiore dei grandi fiumi siberiani, Irtys, Jenisej ed Ob' sono rispettivamente secondo, terzo e quinto corso d'acqua del Paese, al quarto posto troviamo invece il Volga, il più lungo fiume europeo.
L'isola di Sahalin, nel Pacifico Occidentale, con un'area di 76.400 Km² è la più grande della Russia, seguono Nuova Zemlya settentrionale (48.904 Km²) e Nuova Zemlya meridionale (33.275 Km²), nel Mar Glaciale Artico
Il clima della Russia è nel suo complesso di tipo continentale - subartico con gran parte del Paese soggetto ad inverni piuttosto rigidi, vista la latitudine e la conformazione del territorio; le zone più miti sono quelle vicino a Mar Nero e Mar Caspio.

La catena montuosa più imponente è quella del Caucaso, nel sud-ovest della Russia, qui si trova la cima più elevata del Paese il Monte Elbrus (5.642 metri); gli Urali dividono la parte europea da quella asiatica e si estendono per ben 2.500 chilometri in lunghezza e solo 160 in larghezza al massimo, ma non raggiungono grandi elevazioni, anzi in alcuni tratti presentano più carattere collinare che montuoso; altitudini superiori ai quattromila metri si raggiungono anche nelle catene montuose al confine con Kazakistan, Cina e Mongolia (Belucha 4.506 metri, nell'Altaj) e nella Siberia Orientale, in special modo nella Kamcatka (Kljuchevskaja Sopka 4.750 m.).


POPOLAZIONE

Sebbene la Russia sia stata segnata da vere e proprie catastrofi demografiche ( in seguito alla rivoluzione,carestia provocata dalla collettivizzazione forzata delle terre, a causa della seconda guerra mondiale), la crescita della popolazione nel periodo sovietico è proceduta a ritmo sostenuto, soprattutto per l'immigrazione forzata dalle altre repubbliche sovietiche. Gli abitanti passarono dai 91 milioni del 1914 ai 102 milioni del 1950, fino a raggiungere il massimo storico di 148 milioni nel 1991. Tuttavia, dall'inizio degli anni novanta, la popolazione è fortemente diminuita, fino a sfiorare i 142 milioni. La causa della diminuzione della popolazione è da ricercarsi nel crollo delle nascite e nel contemporaneo aumento della mortalità che si sono verificate dopo la caduta dell'URSS. Ancora oggi, sebbene in via di diminuzione, il tasso di mortalità (13,5‰) è ancora molto alto rispetto alla media dei paesi sviluppati, mentre la speranza di vita degli uomini (64 anni) è assai bassa e risulta di ben 13 anni inferiore a quella femminile.Tali fattori hanno determinato un tasso di crescita naturale fortemente negativo (passato dal più 6,9‰ del 1986, ad un picco negativo di meno 6,5‰ nel 2000). I consistenti flussi migratori in uscita (tedeschi di Russia verso la Germania, ebrei verso Israele, russi in cerca di lavoro verso l'Europa occidentale) sono stati invece più che compensati negli ultimi anni dal ritorno di russi o russofoni dalle repubbliche ex-sovietiche: si calcola che in Russia vivano circa 10 milioni di immigrati clandestini (stima 2007).
Per arrestare il declino demografico, l'amministrazione Putin ha avviato un ambizioso programma di politica demografica, teso ad aumentare le nascite. Si tratta di una serie di provvedimenti che vanno da un taglio di alcune imposte per le coppie che abbiano più di due figli, ad un aiuto statale, comprendente sia una somma di denaro che una serie di bonus per i primi tre anni di vita del figlio, diretto alle giovani coppie per invogliarle a procreare più figli. Dal 2012 si è assistito ad un parziale successo della politica perseguita dal governo, che secondo le fonti ufficiali, sarebbe riuscita ad invertire il saldo negativo della popolazione per due anni di fila, tanto che nel 2013 si sarebbe registrato un incremento naturale pari a circa 100.000 unità. Tuttavia, l'attendibilità delle statistiche ufficiali è oggetto di dibattito tra gli studiosi. Gli esperti inoltre sostengono che sia ancora presto per parlare di un'inversione di tendenza, anche se, procedendo di questo passo, la popolazione russa potrebbe tornare a crescere ad un ritmo ottimale tra il 2018 e il 2020.
La Russia è scarsamente popolata in rapporto alla sua enorme estensione; la densità della popolazione è di 8 ab/km², maggiore nella parte europea della Russia, nella zona delle montagne degli Urali, e nella parte sud-orientale della Siberia. La Federazione Russa ospita molti differenti gruppi etnici e popolazioni indigene. L'80% della popolazione è composta da Russi etnici